“Rega, Clicchiamoci su!” è un processo partecipativo promosso dal Comune di Calderara di Reno e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il “Bando Partecipazione 2020” (ex L.R. 3/2018) che ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini del Comune in un percorso di ascolto rivolto in particolare ai giovani e aperto a tutti gli abitanti, che dà avvio a nuove modalità e strumenti di dialogo tra cittadini ed amministrazione.
Il progetto mira a incrementare e promuovere il protagonismo giovanile nella vita del territorio anche attraverso la realizzazione di laboratori e progetti condivisi finalizzati a potenziare il dialogo, i canali e gli strumenti di comunicazione utilizzati dai giovani partendo da una sperimentazione che ha visto protagonisti i ragazz* del CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi – scuola secondaria di primo grado) e CCRR+ (Consiglio Comunale dei Ragazzi – scuola secondaria di secondo grado) del Comune di Calderara di Reno.
Il Centro Antartide su incarico del Comune ha curato la progettazione e il coordinamento del percorso, la gestione degli organi di regia interni ed esterni all’amministrazione, il lavoro di costruzione e consolidamento delle reti, la facilitazione degli incontri e delle passeggiate di Quartiere, la formazione rivolta ai tecnici e agli amministratori del Comune nonché la redazione dei documenti di esito del progetto.
Il percorso, avviato formalmente ai primi di febbraio 2021 e concluso nel luglio sello stesso anno, ha portato alla redazione di un documento corale: il manifesto che definisce i valori ed i principi condivisi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Nell’ambito del processo sono state inoltre elaborate un set di linee guida utili alla sperimentazione della prima edizione del bilancio partecipativo nel Comune di Calderara, che avrà una forte componente legata ai giovani del territorio.
Il processo ha interessato tutto il territorio comunale con particolare attenzione alle frazioni, ed ha previsto come target prioritario i nativi digitali, giovani di età compresa tra gli 11 e i 25 anni, e le realtà ad essi connesse (associazioni, scuole, gruppi più o meno costituiti…). Si è partiti coinvolgendo in primis i componenti dei due attuali Consigli, il CCRR e il CCRR+, per poi aprirsi a nuovi soggetti.
I mesi iniziali sono stati dedicati all’analisi del contesto e alla mappatura dei principali portatori d’interesse, un’attività funzionale alla conduzione di un’indagine volta a definire un quadro di opportunità e bisogni su cui si sono state sviluppate le azioni successive.
Nella seconda fase, più operativa e concreta, è stata funzionale alla sperimentazione di piccole attività in risposta alle esigenze individuate, attività nate dalla necessità di potenziare e promuovere il lavoro svolto dai CCRR e CCRR+, con l’obiettivo nel lungo periodo di coinvolgere in questi due gruppi altri giovani interessati a sperimentare la cooperazione nella comunità in nome di un obiettivo condiviso.