Comincia con un corso di alfabetizzazione digitale in presenza il progetto “In rete per le solitudini ed il digitale divide”: l’obiettivo è quello di formare un gruppo di anziani (e non solo) attivi che possano poi fare da “antenne” e formatori alla pari a supporto delle solitudini e delle fragilità del territorio. Incontri in presenza e gratuiti a partire dal 7 giugno!

L’anno che è appena trascorso e l’emergenza sanitaria non ancora conclusa hanno inciso in maniera purtroppo molto forte sulle abitudini di socialità di tutti, specialmente dei più anziani. La variabile dell’età inoltre risulta importante anche rispetto al digital divide che nel periodo attuale incide in maniera ancora maggiore oltre che sulle disuguaglianze di accesso ai servizi, anche sulla possibilità di svolgere attività di routine e di relazione. Per la popolazione anziana il digital divide non è quindi solo un tema di esclusione dai vantaggi della società digitale, ma ha a che fare con una forma di esclusione sociale più profonda.

Da queste considerazioni è nato il progetto “Il rete per le solitudini ed il digital divide”, promosso dal Centro Antartide – Università Verde di Bologna APS in partnership con il Centro Sociale 2 agosto 1980 e lo SPI Cgil di Bologna e che si svolge con il contributo del Quartiere Porto Saragozza, che lavora per creare reti di prossimità tra i soggetti del quartiere che non solo contribuiscano a ridurre il divario digitale attraverso attività di supporto tra pari ma che operino in un’ottica di prevenzione e contrasto alle fragilità e alle solitudini attraverso lo sviluppo di comunità.

La prima azione del progetto è l’organizzazione di un breve corso di formazione gratuito “Digitale Salutare” rivolto a soggetti del territorio, anziani ma non solo, che saranno i primi nodi della rete diffusa di contrasto al digital divide e alla solitudine nel Quartiere Porto Saragozza. Il corso si svolgerà in 4 incontri gratuiti che si svolgeranno tutti i lunedì di giugno dalle 16 alle 18 presso il Centro Sociale 2 agosto 1980 di via Turati e tratteranno i principali e più utili servizi online (SPID, Fasciolo Sanitario Elettronico, home banking e pagamenti, spesa online, Social Network) e che a margine faranno anche una panoramica dei servizi di prossimità a supporto del digital divide ma anche delle solitudini presenti sul territorio. Sarà in questo trattato con attenzione il tema del bilanciamento tra l’uso di servizi online e offline sia dal punto di vista della sicurezza sanitaria ma anche della socialità: in questo periodo sapersi muovere al computer e sul telefonino può servire per non restare isolati ma non deve diventare una condanna e, se possiamo farlo in sicurezza, non ha senso rinunciare ai rapporti di persona e di prossimità!

Il percorso si aprirà con un momento introduttivo che avrà la finalità di illustrare il progetto In rete per le solitudini ed il digital divide e anche fare emergere i bisogni formativi digitali del gruppo e della rete dei partecipanti per perfezionare il programma. A conclusione i partecipanti saranno coinvolti nell’impostazione delle azioni successive del progetto, che li vedranno protagonisti in una operazione peer to peer e che coinvolgeranno anche gruppi di studenti universitari e gli altri nodi strategici della vita di comunità, esercizi commerciali e negozi, spazi d’attesa, ambulatori.
Qui il programma

l corso è aperto a tutti i soggetti del territorio, e si rivolge in particolare a chi ha già una prima formazione di massima/predisposizione all’uso di Smartphone e computer: non sono tuttavia richiesti requisiti specifici se non la voglia di mettersi in gioco! Per segnalare il proprio interesse a partecipare al corso o per domande più specifiche sul programma fare riferimento alla segreteria organizzativa del Centro Antartide nella persona di Sara Branchini: sara.branchini@centroantartide.it, telefono 051/260921 – 345/5815196

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