“Verde in Comune” è il percorso partecipativo promosso dal Comune di Sasso Marconi per coinvolgere i cittadini in piccoli interventi di cura collaborativa del verde pubblico, funzionali a creare e strutturare modalità di gestione condivisa del verde, degli spazi pubblici e degli altri beni comuni presenti sul territorio.
Co-Finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il “Bando Partecipazione 2019” (ex L.R. 3/2018), “Verde in Comune” parte a febbraio 2020, inizialmente articolato su una durata di 6 mesi, poi prorogata al 31 dicembre 2020 a causa dell’emergenza Covid-19, ha portato all’elaborazione di un Documento di proposta partecipata utilizzato per la definizione di uno specifico Regolamento comunale per la gestione collaborativa dei beni comuni, cui fare riferimento per la gestione in forma condivisa degli spazi verdi e degli altri beni comuni del territorio. Il verde urbano ha fatto così da laboratorio per immaginare modalità per la valorizzazione collaborativa dei beni comuni per tutto il Comune.
Il Centro Antartide si è occupato del progetto partecipativo operativo, del coordinamento del percorso, del lavoro di costruzione e consolidamento delle reti, della facilitazione degli incontri, delle passeggiate di Quartiere e della gestione delle azioni sperimentali sul territorio. Sono stati creati un Tavolo di Negoziazione con soggetti del territorio e dell’amministrazione e una Cabina di Regia interna ai settori tecnici per la regia complessiva del progetto: il Centro Antartide ha anche curato la formazione interna sui temi della gestione partecipativa dei beni comuni e della gestione e valorizzazione collaborativa del verde urbano.
In ciascuna della cinque frazioni del Comune di Sasso Marconi è stata individuata un’area verde pubblica sperimentale, dove poter testare diverse modalità di partecipazione: dalla cura condivisa alle attività di animazione dello spazio, in ciascun’area si è cercato di valorizzare il capitale sociale e le bellezze naturalistiche presenti. Le associazioni locali hanno risposto in maniera molto partecipata alle attività proposte dal percorso, dimostrando un grande legame con il territorio e un forte interesse nel valorizzare le proprie terre.
Il documento di proposta partecipata, risultato del percorso, ha posto la base per la stesura del Regolamento comunale per la gestione collaborativa dei beni comuni e la sottoscrizione dei primi patti di collaborazione.
