Negli ultimi decenni l’Europa ha subito diversi attacchi terroristici, a riprova che ancora oggi si tratta minaccia è reale e seria. Sebbene gli attacchi gravi siano stati finora piuttosto infrequenti è una realtà che i cittadini dell’UE possano essere improvvisamente coinvolti in un incidente terroristico o in una situazione di pericolo mentre si trovano in uno spazio pubblico o in uno spazio privato a fruizione collettiva: allo stadio, mentre fanno shopping in un centro commerciale, nei luoghi di snodo del trasporto pubblico locale, mentre visitano uno spazio culturale o in qualsiasi altro luogo di incontro o passaggio collettivo. Ancora oggi, una persona su cinque nell’UE dichiara di temere di subire un attacco terroristico nei prossimi 12 mesi. Gli attacchi terroristici riducono la qualità della vita complessiva e la fiducia dei cittadini dell’UE nei confronti dei propri concittadini e delle istituzioni politiche, giuridiche e di polizia nazionali.
SAFE-CITIES è un progetto Horizon che mira a sostenere l’eccellenza nella protezione degli spazi pubblici, sperimentando e testando un quadro di valutazione della sicurezza e della vulnerabilità di spazi ed edventi, anche attraverso una piattaforma di supporto alle decisioni per la sua attuazione, in 4 casi pilota che saranno realizzati in 5 Paesi dell’UE. Il progetto consentirà di simulare scenari complessi, comportamenti della folla e attacchi in qualsiasi spazio all’interno di un ambiente virtuale realistico in 3D, permettendo agli utenti finali di eseguire valutazioni complete e dinamiche dei rischi e delle vulnerabilità del sito analizzato, di identificare le potenziali vulnerabilità relativamente ad un ampio numero di minacce e di sostenere il pieno coinvolgimento e la cooperazione di attori pubblici e privati, compresi i cittadini, nell’elaborazione di strategie, per rendere sicuri gli spazi pubblici preservandone la natura aperta.
La rete di progetto riunisce 18 partner di 9 Paesi (Italia, Cipro, Paesi Bassi, Grecia, Polonia, Regno Unito, Belgio, Finlandia, Slovenia). Per portare a termine efficacemente il progetto, che durerà 26 mesi, il team comprende autorità locali e regionali, autorità di polizia, organizzazioni di primo soccorso, università, associazioni ed PMI ad alta tecnologia specializzate nella sicurezza. Il Centro Antartide, in stretta collaborazione con ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e Università di Bologna, si occupa all’interno della rete degli aspetti che riguardano il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder, indagando anche elementi relativi alla percezione del rischio e delle limitazioni all’interno degli spazi pubblici.
