I cambiamenti climatici stanno avendo effetti profondi e preoccupanti su tutto il pianeta, ma le città, in modo particolare, sono tra le aree più vulnerabili. Le città sono infatti vere e proprie “isole di calore urbano” perché tendono ad essere significativamente più calde rispetto alle aree rurali circostanti. Questo fenomeno è causato da diversi fattori, tra cui la concentrazione di edifici, di strade e di varie altre superfici artificiali che assorbono e trattengono il calore; assieme all’elevata densità di popolazione e di attività umane che aumenta rapidamente le emissioni di gas serra e inquinanti aggravando ulteriormente la situazione.
Le conseguenze dei cambiamenti climatici nelle aree urbane sono molteplici e complesse. Le ondate di calore sono sempre più frequenti e intense, mettendo a rischio la salute dei cittadini, specialmente delle fasce più vulnerabili come anziani e bambini. Le precipitazioni estreme possono causare inondazioni, danneggiando infrastrutture, abitazioni e mettendo in pericolo vite umane e l’inquinamento atmosferico tende, con il calore, ad aumentare, peggiorando la qualità dell’aria e incidendo negativamente sulla salute respiratoria della popolazione.
In questo contesto, diventa fondamentale adottare strategie e soluzioni innovative per rendere le nostre città più resilienti e sostenibili. In tutto il mondo, gran parte delle città stanno implementando misure per ridurre o mitigare gli effetti dell’aumento delle temperature.
Il progetto delle Oasi Climatiche del Comune di Udine è stato realizzato dal Centro Antartide su incarico dell’amministrazione, nell’ambito della partecipazione del Comune al Bando Mite DD num. 117/2021, con lo scopo di promuovere micro interventi sullo spazio pubblico, per aumentare la resilienza del sistema insediativo soggetto ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore, per ridurre la temperatura reale e percepita. L’intervento di oasi climatici ha accompagnato una pluralità integrata di interventi infrastrutturali di adattamento degli spazi pubblici ma anche degli edifici con misure green, implementando il verde e la vegetazione, e blu, con l’acqua attraverso canali, fontane o altre modalità, oltra alla creazione di ABACO per gli interventi presenti e futuri di cui l’amministrazione si è dotata con l’intento generale di creare una rete cittadina di oasi climatiche a servizio dell’intera comunità.
In modo particolare, per il progetto si è scelto di intervenire su più spazi di comunità (parchi e luoghi di cultura), valorizzando l’esistente ed adeguandolo con l’inserimento di arredi e attrezzature ed opportuni interventi di coinvolgimento ed informazione della popolazione vulnerabile e maggiormente esposta.
In questo momento sono state realizzate tre oasi sperimentali (presso il giardino della sezione ragazzi della Biblioteca Joppi, presso il Giardino del Torso e presso il Museo Friulano di Storia Naturale), con l’intento di diffondere e mettere in rete questi primi spazi con ulteriori spazi che si stanno e che verranno realizzati dall’amministrazione stessa.
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