La scuola rappresenta l’ambito dove fornire ai ragazzi gli strumenti utili per elaborare strategie di apprendimento e comportamento rispetto al tema complesso del cambiamento climatico.
L’attività del progetto AdriaClim ha voluto far conoscere e sperimentare agli studenti la figura del reporter climatico, utilizzando il giornalismo ambientale per comprendere meglio il problema ambientale, per descriverlo e analizzarlo criticamente.
Venti classi delle scuole secondarie di secondo grado di Venezia centro storico e Mestre sono state coinvolte in percorsi, curati dal Centro Antartide, che hanno guidato 377 studenti nella realizzazione di inchieste sui temi dell’adattamento climatico e della mitigazione.
Questo è stato reso possibile dal progetto AdriaClim che, grazie a un partenariato di 18 soggetti italiani e croati, affronta i temi del cambiamento climatico nell’area Adriatica, lavorando alla creazione di nuovi modelli di osservazione e monitoraggio delle condizioni meteo nelle aree costiere adriatico-ioniche.
Il progetto ha permesso agli studenti di acquisire una maggiore consapevolezza riguardo al problema climatico, ma non solo: hanno anche imparato a per progettare, svolgere e restituire un’inchiesta giornalistica in campo ambientale. A ogni classe è stato proposto di sviluppare le attività di giornalismo ambientale scegliendo uno strumento comunicativo tra inchiesta scritta, video o podcast. In base alla scelta, la classe è stata organizzata in sottogruppi, ed è stato poi elaborato il percorso fornendo le indicazioni operative utili all’elaborazione dei contenuti.
L’approccio proposto è stato quello dell’imparare facendo, per permettere agli studenti di acquisire nuove competenze consolidandole attraverso l’attività pratica. Questo ha consentito ai ragazzi di sviluppare un maggiore senso critico e di analisi della realtà rispetto ai temi che riguardano i cambiamenti climatici.
Gli insegnanti, invece, sono stati invitati a partecipare a due incontri formativi, il primo riguardo ai temi degli impatti e dei cambiamenti climatici all’interno del contesto veneziano, il secondo sulle tecniche e metodologie di comunicazione e giornalismo ambientale.
Ciascun incontro ha previsto l’intervento di più esperti che hanno approfondito le tematiche centrali e quelle del giornalismo ambientale, integrando il percorso didattico che ha poi coinvolto gli studenti.
I percorsi didattici sono stati strutturati in tre incontri in classe ed un’uscita sul territorio per osservare da vicino i contesti ambientali in cui risulta particolarmente evidente l’impatto dei cambiamenti climatici.
Durante il primo incontro, gli studenti hanno dovuto autonomamente preparare, somministrare ed elaborare questionari/interviste ad altri studenti, docenti, amici, familiari o concittadini in genere. Ha seguito un incontro di formazione sugli strumenti di comunicazione da usare durante le attività; sono poi stati spiegati gli obiettivi e l’organizzazione delle attività di approfondimento da svolgersi in autonomia. L’ultimo incontro è invece servito a confrontarsi con i ragazzi rispetto ai loro elaborati.
Il progetto si è concluso con un evento finale presso la sede della Città Metropolitana di Venezia, con l’intervento di Valeria Barbi, divulgatrice scientifica sui temi degli impatti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità. L’incontro ha visto anche la partecipazione degli studenti, che hanno presentato i loro elaborati.