I temi dello sviluppo sostenibile, economico e sociale legati in particolare alla gestione del territorio assumono per il contesto di Verghereto una particolare rilevanza non solo perché si tratta di un’area interna con un territorio vasto, una popolazione poco numerosa e in calo e problemi importanti di dissesto idrogeologico ma allo stesso tempo con un importante patrimonio naturale e notevoli potenzialità turistiche. La gestione del territorio in area interna e a rischio dissesto idrogeologico può diventare occasione di sviluppo economico e sociale attraverso un percorso di comunità e collaborativo che valorizzi anche approcci ecosistemici e di sostenibilità.
Negli ultimi anni, anche grazie al progetto europeo ADRIADAPT che ha coinvolto l’Unione dei Comuni Valle del Savio di cui Verghereto è parte, è stato realizzato un percorso interno all’Amministrazione per la declinazione intersettoriale dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della resilienza attraverso una sperimentazione. L’attività si è concentrata sull’applicazione, in ottica collaborativa, del Regolamento per la gestione del suolo in particolare sull’area del Castagneto di Alfero, luogo particolarmente significativo per la comunità di Verghereto, anche dal punto di vista storico e sociale, ed interessato da un’importante frana. Questa sperimentazione ha evidenziato la necessità di sviluppare un percorso partecipativo finalizzato a definire linee strategiche per l’applicazione in ottica collaborativa di questi strumenti e più in generale di operare in ottica di sviluppo sostenibile, economico e sociale nelle aree montane in stato di dissesto idrogeologico con un approccio intersettoriale ed interdisciplinare finalizzato anche alla coesione e al rafforzamento della comunità oltre che alla prevenzione e sicurezza del territorio. La logica è quella di leggere la gestione del territorio interessato o a rischio di dissesto idrogeologico da mero problema di sicurezza e protezione ad opportunità di sviluppo locale e crescita di comunità.
Il percorso partecipativo ha approfondito la conoscenza, la gestione e la valorizzazione di un territorio specifico della località di Alfero per diffondere una consapevolezza ed una sensibilità diffusa nell’importanza della collaborazione e partecipazione per preservare un territorio. Nello specifico i momenti e le attività progettate e realizzate hanno mirato tutte a raccontare un territorio che soffre di particolari criticità fisiche (dissesto idrogeologico) e di come la partecipazione e la gestione condivisa possano rappresentare una chiave di volta per salvaguardare l’intero territorio.
Gli incontri con i cittadini, i sopralluoghi partecipati e le attività di formazione hanno caratterizzato un percorso partecipativo innovativo che è stato in grado di implementare il linguaggio tipico della partecipazione e dell’attivazione civica con quello caro alla salvaguardia ambientale e alla protezione civile.
Inoltre, l’apporto dell’Università degli studi di Bologna, tramite l’attivazione di un tirocinio curriculare con il corso di laurea in Scienza Ambientali, ha offerto un’esperienza formativa permeabile, non solo per gli studenti interessati, ma anche per tutta la comunità coinvolta dal percorso.
